FAQ - Domande e risposte sull'arbitrato
1. Che cosa è l’arbitrato?
È una procedura diretta a porre fine ad una controversia con l’intervento di un esperto, l’arbitro, cui viene affidato il compito di giudicare. L’arbitro non è un Giudice, ma le parti decidono di sottoporgli la questione riconoscendogli il potere di decidere.
2. Come funziona?
Innanzi tutto le parti debbono decidere di risolvere una controversia senza ricorrere alla giustizia ordinaria, ma attraverso l’intervento di un arbitro. Questa scelta può essere fatta prima ancora che sorga una questione – per esempio nel momento della conclusione di un contratto – oppure quando si presenta una controversia. Sono sempre le parti che scelgono a chi rivolgersi. Starà poi all’arbitro o agli arbitri procedere verso la decisione.
3. A chi ci si può rivolgere per chiedere l’intervento di un arbitro?
È possibile rivolgersi al Conciliatore BancarioFinanziario, che è specializzato nel campo bancario, finanziario e societario e può attivare un arbitrato praticamente su tutto in territorio nazionale.
4. Siete operativi su tutto il territorio nazionale?
Sì. Siamo presenti con i nostri Arbitri in quasi tutte le Regioni d'Italia
5. Quali sono le caratteristiche dell’arbitrato?
Oltre al fatto che la decisione viene presa da chi è un esperto, ma non è giudice ordinario, altri elementi sono i tempi contenuti, la semplificazione della procedura e inoltre c’è sempre una “sentenza”, ossia una decisione che dirime la controversia.
6. Chi è l’arbitro?
Non sono previsti requisiti professionali, ma gli arbitri del Conciliatore BancarioFinanziario sono professionisti particolarmente esperti in materia bancaria, finanziaria e societaria. Spesso viene chiamato come arbitro un professore universitario o un avvocato.
7. Un arbitro o più di uno?
Anche qui non ci sono regole prestabilite. Decidono le parti. Si può scegliere un arbitro unico o un collegio arbitrale composto di un numero dispari di esperti.
8. È possibile rivolgersi ad un arbitro per qualunque questione?
Sì, purché naturalmente nell’ambito dei diritti disponibili , e quindi certamente no per i diritti della personalità e naturalmente sempre nel rispetto delle norme penali e di ordine pubblico.
9. Quanto può costare un arbitrato?
Il Regolamento approvato dal Conciliatore BancarioFinanziario ha previsto costi contenuti. Naturalmente un arbitrato affidato ad un collegio costerà di più rispetto alla decisione di una controversia affidata ad un solo arbitro.
10. Contro la decisione dell’arbitro è possibile appellarsi e a chi?
La decisione di affidarsi ad un arbitro comporta l’intenzione di non andare dopo dal giudice ordinario. Esiste comunque la possibilità di appellarsi solo per specifici motivi, come in caso di invalidità del compromesso o della clausola compromissoria con cui si è stabilito di rivolgersi all’arbitro, oppure perché la pronuncia dell’arbitro non si è attenuta alle richieste delle parti.