Conciliatore BancarioFinanziario

Il Conciliatore BancarioFinanziario

è un'associazione che offre vari modi per affrontare e risolvere le questioni che possono sorgere tra un cliente e una banca o un intermediario finanziario. Mette a disposizione più tipi di servizi con l'obiettivo di concludere in tempi brevi e in modo economico le controversie, senza ricorrere alla magistratura; i servizi offerti sono: 1) Mediazione; 2) Arbitrato. Svolge attività di formazione nel campo della mediazione.


Mediazione

La mediazione è un modo per risolvere una controversia affidando ad un professionista indipendente e imparziale, il mediatore, il compito di agevolare il raggiungimento di un accordo tra le parti. Il Conciliatore BancarioFinanziario è specializzato nelle controversie in materia bancaria, finanziaria e societaria. 
Gli incontri con i mediatori possono svolgersi - con l'assenso degli interessati - anche attraverso collegamento telematico oppure nel luogo più vicino alle parti. Per saperne di più...

I nostri mediatori        Domanda di mediazione

Formazione

Il Conciliatore BancarioFinanziario organizza sia corsi per la formazione di mediatori, sia corsi aziendali per la gestione extragiudiziale delle controversie. Per saperne di più...

 


Arbitrato

L'Arbitrato è una procedura diretta a concludere una controversia con l'intervento di un esperto, l'arbitro, cui viene affidato il compito di giudicare. Per saperne di più...

NEWSSi informa che a seguito dell’entrata in vigore del DM n. 150/2023, per le domande di mediazione presentate a partire dal 15 novembre 2023, saranno applicate le nuove indennità e spese di mediazione da corrispondere, per la parte istante, al momento del deposito della domanda e, per la parte convocata, al momento dell'adesione al primo incontro, come previsto dal richiamato DM 150/2023. A tale riguardo, le domande di mediazione dovranno essere obbligatoriamente presentate all’Organismo di conciliazione bancaria sul modulo scaricabile da questo sito. Non potranno essere accettate domande presentate su altri tipi di modulistica. Inoltre, si prega di prendere visione delle nuove tabelle, presenti sul sito, per quanto riguarda le indennità e spese di mediazione da sostenere.

Assemblea annuale 2023

Il ministro Cancellieri si è espressa in merito all'obbligatorietà della mediazione

Riportiamo gli stralci dell'audizione del Ministro Cancellieri alla Commissione Giustizia della Camera e del Senato:

 

Audizione alla Camera

"E' da realizzare anche una revisione della normativa sulla mediazione obbligatoria, che tenga conto della sentenza della Corte Costituzionale. Anche in quest'ambito ricercherò la più ampia condivisione di obiettivi e di soluzioni.
Sono convinta che l’introduzione di forme di mediazione rappresenti una importante opportunità di deflazione della giustizia tradizionale, come mostrano esperienze europee – in sistemi giudiziari simili al nostro – da cui sono state mutuate le linee di fondo della disciplina e, come confermato anche – pur nel limitato lasso di tempo di applicazione nel nostro ordinamento – dagli incoraggianti risultati conseguiti. Per i tentativi di mediazione cui ha aderito la controparte, in almeno nella metà dei casi, si è giunti all'accordo.
Quindi, quanto più saremo in grado di far percepire l'utilità del ricorso a tale meccanismo, tanto più si accrescerà l'effetto deflattivo sui carichi di lavoro della giustizia civile."

 

Audizione al Senato

"Un'ulteriore linea di azione, che mi sembra importante percorrere nell'ottica di una deflazione dei carichi giudiziari, attiene alla revisione della normativa sulla mediazione obbligatoria, tenendo conto dell'orientamento espresso dalla Corte Costituzionale, ed in esito ad un'ampia e condivisa valutazione con tutti i principali operatori del settore. Lo strumento della mediazione – come dimostrano esperienze europee in sistemi giudiziari simili al nostro e come ha dimostrato anche la sia pur breve sperimentazione attuata nel nostro Paese nelle forme della obbligatorietà – si è rivelato di grande efficacia sotto il profilo dell'abbattimento del contenzioso civile, con un positivo effetto anche sul piano della composizione dei conflitti tra le parti, per circa la metà dei quali è stato raggiunto l'accordo. È uno strumento che evidentemente necessita di una metabolizzazione sul piano culturale; quindi, quanto più si riuscirà a sensibilizzare l'opinione pubblica sui positivi risultati indotti dall'adesione a tale meccanismo, tanto più ne trarrà giovamento la macchina dell'Amministrazione della giustizia civile. Ovviamente, la diffusione di tale strumento dovrà essere accompagnata da regole deontologiche e di incompatibilità serie e rigorose, dal rispetto di un principio di competenza, da una adeguata professionalità dei mediatori."